Uno dei nostri collaboratori ci ha segnalato che in nome del turismo sfrenato, che negli ultimi anni ha colpito Civita, si … continua a deturpare il paese.
Proprio in questi giorni sono stati ultimati i lavori di un altro B&B trasformando la facciata, semplice ed elegante nello stesso tempo, con la posa in opera di una sporgenza di circa un metro sorretta con delle travi in legno di puro stile trentino-valdostano.
Ora noi non abbiamo bisogno di copiare nessuno: sia perché non vogliamo fare dei doppioni di Canazei o Cogne sul Pollino sia perché non ci “azzeccano” nulla con la tipologia abitativa del nostro paese.
Fermo restando i gusti – non discutibili – dei proprietari vorremmo sapere quale progettista ha osato pensare una simile struttura inutile oltre che estranea alla tipologia edile civitese e chi ha autorizzato questi lavori.
Speriamo che non accadano più simili obbrobri e invitiamo tutta la cittadinanza a vigilare.
Altrimenti il rischio di fare delle brutte fotocopie dei paesini valligiani è dietro l’angolo e distruggere il valore aggiunto che ha il paese è elevatissimo.
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1 commento:
La facciata dell'ex B&B non era semplice ed elegante, bensi fatiscente e deturpata. Il buon gusto dei proprietari ha restituito all'immobile lustro ed eleganza.
Se proprio dobbiamo parlare di obrobrio:
che dire delle strade di Civita
composte da asfalto, cemento e lastricato in pietra. Oppure che dire di quelle abitazioni con gli infissi in alluminio e riverniciate in maniera del tutto arbitraria. E la palestra? In che stile è stata realizzata. E da chi.
Il paese è piccolo, e le contraddizioni enormi.
Criticare le persone che lavorano e che portano benessere a questa comunità (in via di estinzione) è un vero peccato.
L'articolo (ed è lampante), più che da una critica obbiettiva e professionale, è scaturito da rancori personali.
Verso chi e cosa lo deve comunicare il "maestro".
Ovviamente se ne ha gli attributi e voglia...
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