PIANETARBERESH

Discussione libera in libero mondo

sabato 5 gennaio 2008

4 gennaio 1970 - 4 gennaio 2008

Ieri si è svolto a Civita un convegno dal titolo molto significativo: quale futuro per le minoranze linguistiche?.
Abbiamo partecipato per curiosità, per sapere dove va questa minoranza, per conoscere i protagonisti di questo traghettamento e per prendere nota della progettualità di questa nuova classe dirigente.
In primo luogo, abbiamo visto un moderatore che ci è sembrato un Funari locale che inveiva con tro il Governo, contro Prodi e il ministro Fioroni, per finire con il presidente della Regione Calabria. E meno male che aveva esordito dicendo che doveva essere ottimista per il nuovo anno appena iniziato. Poi ha dichiarato di passare a Rifondazione comunista ...
In secondo luogo, abbiamo dato un occhiata alla platea e l'età media dei convenuti era... abbondantemente ultra cinquantenne.
In terzo luogo, c'era un fotografo che (abbiamo appreso in seguito) da anni segue queste manifestazioni; chissà che se gli chiediamo di mettere a confronto le foto di questa edizione con quelle precedenti ... solo per trovare un volto nuovo.
Aceettiamo scommesse...
In quarto luogo una orchestrina ha eseguito un coktail di brani senza un filo conduttore (molto brave e belle le coriste) ...
In quinto luogo, all'apertura del dibattito, sono intervenuti in molti ( in seguito abbiamo appreso che sono sempre gli stessi) a sentenziare che la minoranza arbreshe è giunta al capolinea.
Anzi l'incipit è stato dato da un consigliere della regione Calabria il quale ha dichiarato di essere depresso, sfiudiciato, pessimista e deluso di come vanno le cose nel mondo italo-albanese.
Ci siamo dimenticati del discorso nondiscorso del sindaco, il quale dopo i ringraziamenti di rito non si è CAPITO dove voleva andare a parare.
Ha aperto i lavori il fotografo che per un momento ha posato la macchina fotografica per leggere due interventi di noti personaggi del mondo italo-albanese (il primno professore a Roma e il secondo presidente di un non specificato organismo nazionale che raccoglie tutte le minoranze)...
Non poteva mancare al tavolo della presidenza l'onnipresente presidente del Parco del Pollino che - a detta di qualcuno del pubblico - partecipa a qualsiasi manifestazione che si tiene in zona promettendo, ma fino ad ora ancora non si è visto nulla di nuovo dal suo insediamento.
Tra un brano musicale e l'altro il moderatore/Funari non si risparmiava contro Prodi et company.
Comico o grottesco (un tempo si sarebbe detto fuori tema), per concludere, è intervenuto un signore distinto (sempre la solita fonte bene informata del pubblico, ci ha detto che si tratta di un vecchio magistrato in pensione) è intervenuto dando il colpo di grazia alla platea: "Qui non si tratta di quale futuro per la minoranza arbereshe ma bensì dell Italia intera" - esordisce e poi conclude: un tempo avevamo una compagnia aerea fiore all'occhiello della nazione, oggi si è visto la fine che ha fatto. Poi avevamo una scuola, una sanità, una giustizia da popolo civile: oggi è davanti agli occhi di tutti lo sfacelo in cui sono caduti questi settori dello Stato.
Dopo questo accorato intervento tutto il pubblico rimasto aveva gli occhi lucidi... per fortuna ha riattaccato l'orchestrina e tutto è tornato a posto.
Ci siamo dimenticati di rendere conto di un altro intervento di un signore con i capelli bianchi, dallo sguardo di ghiaccio (per la verità un po' strabico) che da vero talebano del mondo italo-albanese ha urlato ai quattro venti che lui non sarebbe esistito (abbiamo scoperto dopo che si tratto di un direttore di una rivista scritta interamente in albanese) se non avesse avuto i finanziamenti di una legge nazionale per le minoranze , quindi la legge è buona (almeno per lui).
Ha sposato pienamente la tesi del moderatore/Funari sui danni irreparabili del Governo Prodi (senza dire quali siano) e subito dopo si è eclissato.
Ha chiuso la manifestazione una signora distinta che si è voluta togliere qualche sassolino dalle scarpe dicendo al moderatore/Funari che la legge sulle minoranze - sia quella nazionale che regionale - sono state entrambe licenziate da governi di centrosinistra (senza il trattino).
Per fortuna che l'orchestrina ... ha accesso i motori , questa volta eseguendo un brano in lingua grika in omaggio alle altre minoranze...

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