Che per la Calabria non ci sia più speranza è un dato di fatto. Noi ottimisti continuiamo a crederci ... ma è come credere nella ... FATA MORGANA.
Un altro esempio di cattiva amministrazione e di una pessima legislazione è sicuramente la Legge Regionale sulle Minoranze approvata dalla Regione Calabria nel 2003 (REGIONE CALABRIA LEGGE REGIONALE 30 ottobre 2003, n. 15 Norme per la tutela e la valorizzazione della lingua e del patrimonio culturale delle minoranze linguistiche e storiche di Calabria). Essa è un coacervo di compromessi, di contenuti impossibili da attuare e di aspettative deluse. Diecine di articoli, complesse definizioni, pluralità di soggetti che di fatto ne impediscono l'attuazione. Uno di questi contenuti è sicuramente l'istituzione degli ISTITUTI DI CULTURA: uno per ogni minoranza. Il nostro ha sede a San Demetrio Corone. Da quando è stato istituito non ha mai funzionato e si ignorano gli obiettivi e le finalità. In compenso è certo che costa; al punto tale che il 60% dei finanziamenti previsti dalla L R sono assorbiti da questi istituti.
Infine, la Norma regionale prevedeva una sorta di comitato eletto democraticamente, per la verifica,l'ammissibilità dei progetti e il loro finanziamento, che è stato ... immediatamente (con un emendamento nascosto tra le pieghe della finanziaria regionale) abolito, o meglio reso inoffensivo, in quanto è stato trasformato in organo consultivo dell'Assessore.
Per ultimo, la "gestione" delle MINORANZE in Calabria è stata affidata all'Assessorato al Turismo. Come dire che gli arbëresh (così come i grecanici e gli occitani) sono ... considerati alla stregua di un ... monumento.
ERA MEGLIO QUANDO SI STAVA PEGGIO!!!!!!!!!!! ABOLITE LA LEGGE